Ciao a tutti. Oggi vediamo come aiutarci, con QGIS, a costruire profili topografici. In questo post vedremo due modi per realizzare profili: un primo modo, più speditivo, utile a visualizzare l’andamento altimetrico lungo una linea, ma poco personalizzabile; un secondo modo che invece ci permetterà di costruire profili in maniera più personalizzata.
1. Creare profili topografici in maniera speditiva in QGIS con WhiteBox
Per questo primo modo di disegnare profili topografici, useremo una libreria che noi amiamo molto, WhiteBox, sviluppato dalla Whitebox Geospatial di cui trovate il link in descrizione.
Vediamo passo passo come fare.
Primo step: installiamo il plugin (per un ripasso su come fare puoi guardare qui o qui) WhiteBox. Andiamo nel menu di QGIS Plugins e selezioniamo Gestisci ed installa Plugin. Nella barra di ricerca scriviamo White (1) e selezioniamo la tool Whitebox Tools for Processing (2). Clicchiamo sul pulsante Installa plugin sperimentale (3).
Alla fine dell’installazione, nel Pannello degli Strumenti di Processing (se non ricordi come aprirlo guarda qui o qui), dovrebbe comparire, al di sotto di tutte le altre tool di processing, quella specifica di Whitebox, che si chiama appunto Whitebox Tools.
Secondo step: prepariamo i dati di input: per calcolare un profilo topografico ci serviranno un DEM ed un vettore contenente almeno una linea.
Terzo step: andiamo nel pannello degli strumenti di processing, espandiamo le Whitebox Tools e alla voce Geomorphometric Tools troveremo Profile. Impostiamo i parametri della tool:
- Input Vector Line File: qui dobbiamo selezionare il nostro vettore lineare (1).
- Input Surface File: qui invece dobbiamo selezionare il DEM da cui ricavare il profilo (2)
- Output HTML File: qui dobbiamo dire a QGIS dove e come salvare il file di output contenente il profilo (3). Nota bene che il risultato avrà estensione HTML, quindi volendo potresti fare delle modifiche a questo profilo, ma dovresti conoscere appunto l’html. Oppure puoi aspettare la seconda sezione del post, dove ti spieghiamo un altro metodo.
Nel frattempo noi ti facciamo vedere il risultato che abbiamo ottenuto: clicchiamo su Esegui et voila, questo è il profilo topografico ottenuto con WhiteBox Tools.
2. Creare profili topografici in QGIS con SAGA
Vediamo invece adesso come fare a creare profili topografici in maniera un po’ più specifica. Per questa seconda parte del tutorial utilizzeremo la libreria presa in QGIS da SAGA.
Con questa tool possiamo spezzettare la nostra linea in una serie di punti equidistanti tra loro ai quali saranno associate una coppia di coordinate x ed y e la quota z.
Questi punti potranno poi essere esportati e disegnati altrove in uno strumento apposito quale potrebbe essere un CAD per tracciare il profilo topografico o, al limite, in un foglio di calcolo.
Noi qui vi facciamo vedere la prima parte, quella relativa all’estrapolazione dei punti.
Andiamo sempre nel pannello degli Strumenti di Processing e andiamo questa volta nel gruppo degli strumenti di SAGA. Più nello specifico dobbiamo andare nel gruppo Terrain analysis – profiles e poi selezionare Profile from Lines.
Qui dobbiamo:
- selezionare il DEM da cui prendere i valori di quota (1).
- selezionare il vettore con la linea (2).
- In questo caso abbiamo un’unica linea, ma se ne avessi più di una potresti selezionare, in Name, il campo con l’identificativo di ciascuna linea e tracciare un profilo per ciascuna di esse.
- Infine nel primo campo Profiles (3) diciamo a QGIS dove e con quale nome salvare il vettore di punti quotati. Noi lo chiamiamo semplicemente Points.
Clicchiamo su Esegui e guardiamo il risultato.
Abbiamo ottenuto una sequenza di punti equidistanti tra di loro. Nella tabella attributi vediamo che a ciascun punto sono associati:
- un primo campo in cui è contenuto l’identificativo della linea (questo diventa significativo nel caso in cui ci fossero più linee (LINE_ID)
- un secondo campo contenente l’identificativo autoincrementale del punto (ID);
- un terzo campo contenente la distanza cumulata calcolata in linea d’aria (DIST);
- un quarto campo contenente la distanza cumulata reale calcolata lungo il DEM (DIST_SURF).
- Due campi con le coordinate X ed Y
- Un campo con la quota Z.
Bene, a questo punto noi ti mostriamo brevemente come caricare questa tabella in Excel e realizzare un primo profilo topografico.
Apriamo Excel (o il foglio di calcolo che preferiamo) e trasciniamoci sopra il dbf dello shapefile che abbiamo appena creato.
Salviamo il nostro file in Xlsx.
Mettiamo la colonna delle quote vicino al campo delle distanze reali. Possiamo così selezionare queste due colonne, DIST_SURF e Z ed inserire (dal menu Inserisci) un grafico a dispersione con linee. Allargo un po’ il diagramma e vedi, già il profilo è stato ricostruito.
A questo punto dobbiamo sistemare un po’ la grafica del diagramma, migliorando ad esempio le etichette sull’asse delle ascisse o lo spessore delle linee, ma abbiamo comunque ottenuto facilmente il nostro profilo topografico.
Qui sarà poi facile personalizzare il nostro diagramma modificando le unità di misura e le divisioni degli assi e gli altri elementi che lo caratterizzano.
Tips & tricks I
Puoi usare i metodi che ti abbiamo mostrato in questo post anche per ottenere come varia lungo una linea, qualsiasi variabile contenuta in un dato raster. Ovviamente quello che otterrai non sarà un profilo topografico, ma un semplice grafico.
Bene, questo post è finito. Se ti è piaciuto condividilo! Hai dubbi o suggerimenti? Lascia pure un commento.
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Ci GISsiamo al prossimo post.Ciaooo