Sapevate che con QGIS potete facilmente sia creare pdf georeferenziati che i Geopdf? Vediamo di cosa si tratta e come fare.
1. Il pdf georeferenziato: cos’è e come crearlo
Cominciamo parlando del pdf georeferenziato.
Sapete che con QGIS è possibile esportare dei layout o delle tavole in diversi formati, alcuni dei quali sono il tiff e il jpeg. Tra questi formati c’è anche il pdf.
Tuttavia, questi formati producono una immagine che non è georeferenziata, quindi se viene aperta in QGIS, non solo non le è associato nessun Sistema di Riferimento, ma non viene nemmeno posizionata correttamente in corrispondenza dei dati originali.
Il pdf georeferenziato serve a sopperire a questa mancanza. Senza l’aggiunta di file con estensioni ulteriori, non solo riporta al suo interno la carta tematica che avete realizzato, ma questa è anche posizionata spazialmente. Inoltre aprendo il pdf vedrete che gli è associato anche un Sistema di Riferimento.
Ma vediamo come fare ad esportare un pdf georeferenziato.
Per prima cosa dobbiamo impostare un layout (puoi ripassare come fare qui o qui). Noi ne abbiamo preparato già uno in cui abbiamo caricato un uso del suolo, un reticolo fluviale e i poligoni dei centri abitati.
Adesso possiamo:
- o andare in Layout (1) e cliccare su Esporta come pdf;
- o cliccare direttamente sul pulsante Esporta come pdf (2) nella barra del Layout
A questo punto QGIS vi chiederà dove e come chiamare il nuovo file pdf che deve esportare. Dopo aver dato l’OK si aprirà la finestra Opzioni Esportazione PDF (3).
Qui, prima di dare l’ok all’esportazione, dobbiamo stare attenti che ci sia la spunta sull’opzione Aggiunge informazione georeferenziata (4).
Clicchiamo infine su Salva e andiamo ad aprire il pdf appena creato.
Vedete, si apre perfettamente in corrispondenza dei dati di partenza ed ha il loro stesso Sistema di Riferimento, il 32633.
2. Il GeoPDF
Per quanto riguarda il GeoPDF procediamo al contrario: vediamo prima come si esporta e successivamente quali sono le sue caratteristiche.
Come per il pdf georeferenziato possiamo andare in Layout e cliccare su Esporta come pdf, o cliccare direttamente sul pulsante Esporta come pdf nella barra del Layout.
Di nuovo QGIS vi chiederà dove e come chiamare il nuovo file pdf che deve esportare.
Vediamo quali sono le opzioni da selezionare per il GeoPDF nella finestra Opzioni Esportazione PDF.
Intanto come prima dobbiamo mettere la spunta su Aggiunge informazione georeferenziata.
Inoltre dobbiamo selezionare l’opzione Crea PDF GeospazialePDF (GeoPDF). Notiamo che più in basso, nella sezione Struttura Layer è riportato l’elenco dei layer presenti nel nostro progetto: i Centri abitati, l’astaFluviale, la corine). Notiamo anche che a fianco al nome di ciascun Layer è presente una casella di opzione: spuntando questa casella è possibile scegliere quali sono i layer da inserire nel nostro GeoPDF.
Clicchiamo su salva e andiamo a vedere cosa abbiamo ottenuto, prima in QGIS e poi in Adobe Acrobat.
In QGIS, caricando il GeoPDF vediamo come prima che si tratta di un pdf georeferenziato. E qui, nulla di aggiungere.
Apriamo invece il nostro file all’interno di Adobe Acrobat.
Qui sulla sinistra guardiamo il simbolo Livelli (1). Passandoci sopra con il cursore del mouse, Acrobat ci informa che esso ci consente di visualizzare i livelli e di mostrare/nasconderne il contenuto. Clicchiamoci sopra e si aprirà un pannello (2) che assomiglia un po’ al pannello dei layer di QGIS. All’interno di esso sono presenti i tre layer che avevamo caricato nel nostro progetto. A fianco a ciascun layer è presente un simboletto a forma di occhio (3). Cliccandoci sopra è possibile accendere/spegnere ogni layer all’interno del GeoPDF.
Ne deduciamo quindi che un GeoPDF è un pdf un po’ più evoluto perché è in grando di conservare al suo interno non solo l’immagine complessiva che abbiamo esportato come tavola, ma di “accorgersi” che al suo interno ci sono dei layer ben distinti che possono essere spenti e accessi, quindi nascosti o visualizzati, in base alle esigenze dell’utente.
Per quanto più evoluto, non si tratta comunque di un GIS, per cui spegnendo un layer, questo non si vedrà più sulla mappa, ma rimarrà nella legenda sulla destra. Il GeoPDF rimane comunque una opzione che può essere utile da usare ai fini della visualizzazione più avanzata di un layout esportato, quando non si vuole o non si può usare un software GIS.
Un altro elemento molto comodo è che per ogni layer, all’interno del GeoPDF, è possibile visualizzare i record relativi ad ogni elemento geografico. Quindi il GeoPDF si porta dietro le informazioni contenute nella tabella degli attributi. Per visualizzarle andate sul pulsante Albero modello (1), cliccare sulla freccetta nera (2) di fianco al layer di cui vi interessano gli attributi e vedrete comparire l’elenco delle features presenti nella vostra mappa. Cliccando sul singolo elemento (3) potrete leggere anche le restanti informazioni relative a quell’elemento (4).
Tips and tricks I
Avete notato che nella finestra di esportazione compare la seguente scritta: “Deseleziona i layer per evitare di esportare le informazioni dei vettori di tali layer, e, opzionalmente, imposta il nome del gruppo per consentire l’unione dei layer in un singolo gruppo logico PDF. I layer possono essere trascinati e rilasciati per riorganizzare il loro ordine nell’indice del GeoPDF generato”?
Questa frase ci dice quindi cos’altro possiamo fare con i layer presenti nel riquadro:
- possiamo decidere, come abbiamo già visto, di selezionare o deselezionare i layer che vogliamo esportare nel GeoPDF;
- possiamo decidere di raggruppare diversi layer sotto un unico gruppo. Basterà dare un nome al gruppo che vogliamo creare inserendolo nella colonna Gruppo PDF (1) in corrispondenza di tutti i layer che vogliamo includere nel gruppo, anche se hanno topologia diversa. Nel nostro esempio noi abbiamo creato il gruppo Cartografia, che include al suo interno un file poligonale, quello dei Centri abitati, ed un file lineare, quello delle aste fluviali. Nel GeoPDF creato avremo quindi, alla fine, due soli layer: il layer Cartografia e il layer clcBasilicata (2).
- possiamo cambiare l’ordine dei layer trascinandoli all’interno della finestra Opzioni Esportazione PDF. Questo non ne cambierà l’ordine di visualizzazione dei layer nella mappa presente nel pdf e decisa nel pannello dei layer di QGIS, ma servirà per dare l’ordine che riteniamo più comodo all’interno della finestra dei Livelli in Adobe Acrobat
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Ci GISsiamo al prossimo post.
Ciaooo
Nello esportare i pdf i colori degli Shape si sbiadiscono perché? Come posso mantenere i coloro assegnati nel progetto?
Buongiorno, nell’esportazione in geoPDF georeferenziato capita a volte che, nonostante io abbia inteso applicare la procedura corretta, aprendo poi il PDF prodotto con Acrobat Reader non siano deselezionabili i layer.
Può dipendere dalla versione QGIS (io ho la 3.10) o dalla versione Acrobat Reader?
Qualcuno ha riscontrato il problema ed eventualmente trovato la spiegazione e la soluzione?
Ringrazio in anticipo
Pier Giorgio
buongiorno io vorrei georeferenziare delle cartine nautiche in formatopdf
come faccio ?